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Eikonolexia

L’Arte della Scrittura Sacra nell’Iconografia

 

L’Eikonolexia è una tecnica artistica specialistica sviluppata da Aleksandar Tesanovic che unisce l’antica tradizione dell’iconografia bizantina con la parola scritta. In questa tecnica, al posto delle linee, pennellate e colori convenzionali, vengono iscritti testi sacri—come preghiere, akatisti e scritture—direttamente sulla superficie dell’icona, modellando le figure dei santi e le scene divine.

 

La tecnica affonda le sue radici nella tradizione spirituale dell’iconografia bizantina, in cui l’arte sacra agisce come ponte tra il divino e l’umano. Nell’iconografia tradizionale, colori e forme esprimono la presenza spirituale del divino. Nell’Eikonolexia, sono i testi sacri stessi a diventare mezzo di espressione artistica: la parola scritta costituisce sia l’immagine letterale sia la sua essenza spirituale. Questa tecnica offre un nuovo livello di significato, rendendo il testo parte integrante della struttura dell’icona—non un semplice ornamento, ma la base stessa dell’immagine iconografica.

 

L’Eikonolexia crea un’esperienza contemplativa unica per l’artista e per l’osservatore. Per l’artista, il processo di iscrizione dei testi sacri è meditativo, coinvolgendo la preghiera e l’introspezione. Questo metodo avvicina l’artista al divino, permettendogli di connettersi con il significato spirituale dei testi mentre dà forma visiva alle figure sacre. Per l’osservatore, l’icona offre una connessione più profonda: la parola scritta all’interno dell’immagine risuona con la narrazione sacra, intensificando l’esperienza spirituale.

 

Questo approccio non intende sostituire l’iconografia tradizionale, ma arricchirla, offrendo un metodo profondo di creazione artistica che unisce il sacro e la parola scritta. L’Eikonolexia eleva il ruolo del testo, rafforzando l’idea che le parole sacre e le preghiere non siano separate dall’immagine divina, ma inscindibili dall’icona stessa.

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